Giorno 2

Buongiorno Italia!!

Buongiorno amici!!!

Dopo una dormita profonda, avevamo puntato la sveglia alle 7… ma non serviva.. i bambini della scuola hanno cominciato a pulire le aule alle 6.30, abbiamo iniziato il nostro secondo giorno africano.

Altro carico di emozioni e sensazioni profonde… mentre noi facevamo colazioni i maestri della scuola ci hanno organizzato una sorpresa… siasmo usciti e tutti i bambini si sono schierati per salutarci e ringraziarci (di cosa poi….)

Prima di partire poi abbiamo accompagnato sister Alice a fare la spesa periodica per i circa 100 ragazzi dell’istituto. Non avevo mai comprato 100 spazzolini da denti e tubetti di dentrificio, lucido da scarpe per un esercito, sapone, sacchi di riso e fagioli e molto alto…..

Lasciare Embu con la consapevolezza che abbiamo (l’Associazione) contribuito a sostenere questa intera comunità ci da un conforto e una felicità indescrivibile…

Chiudo questo breve commento mattutino estendendo anche a Voi tutti che avete contribuito con poco o con tanto o solo guardando questo sito e pensando che magari nel fututro potreste aiutarci, il Grazie immenso che ci è stato detto Dalla comunità di qui.

Noi siamo quì soprattutto a nome vostro….

Ora lascio il mio “ufficio” in mezzo al prato per iniziare il lungo viaggio verso Wamba….

Cercheremo di salutarvi anche questa sera…

Per la rubrica “Anche questa è Africa” vi comunico che la grossa discussione di oggi è relativa ai problemi intestinali dei diversi viaggiatoriCool

Vi terremo informati!!!!

 

Arrivati!!

Dopo lunghe ore di viaggio siamo finalmente arrivati a Wamba.

Non vi dico come eravamo carichi, le nostre valige già impegnavano tutto il bagaglio del suv che ci è venuto a prendere a Embu, in più ci avevano regalato un sacco di mango e  un sacco di papaia che abbiamo dovuto ridurre perchè non c’era verso di far entrare tutto.

Comunque l’arrivo per tutti noi è un  poco come essere arrivati/ritornati a casa….quali emozioni? quali sensazioni? Tante, diverse, colorate, profumate e molte altre.

Una cosa importante da dire: abbiamo visto l’africa che cammina, abbiamo visto l’africa che cambia di chilometro in chilometro, abbiamo visto l’africa dai colori diversi.

Si da Embu a Mero la gente si muove con il matato, con la motocicletta (ne abbiamo contati 4 con su una moto), con la bici carica di patate o banane o legna o quant’altro, per arrivare ad Isiolo dove la gente comincia ad andare solo a piedi…. chilometri e chilometri.

Abbiamo visto il paesaggio trasformarsi da centro abitato a distesa di verde con alberi alti e coltivazioni di ananas, banane, te, a terra bruciata e arbusti che sopravvivono miracolosamente.

Per non parlare semplicemnte della terra da rossa argillosa di EmBu e Mero a grigia e sassosa nella strada di Wamba.

Della gente e delle persone incontrate vi racconteremo con calma quando torniamo perchè le parole contano poco se non sono accompagnate da foto e filmati.

E in questo momento è veramente difficile utilizzare internet.

Domani ricominciamo a girare per vedere gli outpost di Wamba … chissa che riusciamo ad uscire con la clinica mobile.

Ora chiudiamo il diario per dormire un pò e soprattutto per far riposare il nostro sedere dolorante visto il viaggio che  abbiamo fatto seduti sopra ai nostri bagagli e con oltre 50 chilometri di sterarato e polvere che ci ha fatto veramente saltare!!!!!!

Buona notte.

Giorno 1

Ciao a tutti… sono mesi che qu’ patiscono la siccità e io questa sera sto cercando di trovare un poco di segnale in mezzo ad un prato sotto la pioggia con la Lucia che regge l’ombrello e la Roby fa luce con la pila elettrica!! Anche questa è Africa….

Ma andiamo un poco con ordine….

Questa mattina sveglia alle 7.00 per poter discutere alcune cose con Suor Serafina, Madre Superiora delle Suore della Consolata in Kenia. Poi si parte preso perchè dobbiamo fare un poca di strada ma c’è il traffico e poi il primo giorno ci si deve fermare a cambiare gli euro in scellini, a comprare le ricariche dei telefono per evitare salassi usando i nostri telefoni italiani e sbrigare altre commissioni.

Finalmente verso le 2 del pomeriggio giungiamo a Embu dove ci fermiamo a visitare il centro Carlo Liviero gestito da Suor Mary, ma dove sappiamo che ci aspetta la nostra Suor Alice, sempre sorridente, piena di energia e di nuove idee per il futuro.

E infatti giusto il tempo di mangiare (non proprio un boccone perché qui ci viziano) e si riparte per andare a visitare il dispensario a Gachoka dove una delle consorelle assiste i poveri ma soprattutto le madri e i bambini bisognosi….

Anche qui regna l’ordine e la pulizia (per quanto possibile dato che siamo in mezzo alla savana sabbiosa) e sempre…. una grande dignità…

Sembra strano, e non so spiegarmi il perché, ma la povertà in città è o sembra sempre più brutta, umiliante e poco dignitosa che quando la si trova in mezzo al nulla….

Altra cosa che ci colpisce ogni volta che incontriamo qualcuno qui è che sono sempre contenti e sorridenti…sono solo due volte che vengo in Kenia eppure… non mi capacito ancora che qui non si lamentano e sono felici di quel… praticamente nulla che hanno… Io molto spesso invece ho praticamente tutto e non mi accontento ancora….

Questa sera abbiamo visitato i due centri in cui sono accolti i bambini di strada (gli orfani recuperati veramente tra le immondizie o lungo le strade). In un centro ci sono quelli fino ai 5-6 anni… aspettavano di mangiare ma quando siamo arrivati sono saltati in piedi ridendo soltanto per “battere 5” con questi bianchi venuti da lontano. Poi accortisi che avevamo le macchine fotografiche tutti, in gruppi o da soli, hanno voluto farsi fare una “picia” (picture). Non vi dico quando poi è saltato fuori un sacchetto di “chupa chups”… credo che stiano ancora saltando di gioia…

Nell’altro centro, dove ci sono i ragazzi un poco più grandi, abbiamo portato un decoder “digitale terrestre” e dopo averlo installato con i ragazzi abbiamo tirato fuori anche i dvd di cartoni animati rubati ai nipoti (per l’Africa si scende anche a questi livelli)……..

La tv si guarda fino le dieci e poi i bambini vanno a letto.. e noi con loro….

E’ stata una giornata lunga, intensa e sicuramente non vi abbiamo raccontato tutto… domani ci impegneremo a fare meglio e speriamo di potervi caricare anche le foto.

Buona notte e a domani!!!!!!!!!!!!!!

La partenza!

Ci siamo…

Ecco finalmente giunto il momento!!!

Dopo tante tribolazioni, incertezze, corse… ma anche risate, soddisfazioni e molto altro ci siamo!!!!!!!

Siamo anche riusciti a chiudere le valige e a farle rimanere antro i 23-25 kg (grazie signorina del check in che hai chiuso un occhio).

Il viaggtio inizia sotto un buon auspicio.. non siamo neppure scesi dalla macchina in aereoporto che la Roby ha già perso la macchina fotografica… Non importa ne abbiamo tante altre..

OK Ora si parte.. Forse ci risentiamo da Parigi ultimo stop Europeo prima di Nairobi..

Ciao a tutti e Buona Domenica…

Arrivati

Carissimi tutti, scusate l’assenza causata da problemi di connessione.

Siamo arrivati benissimo dopo che la Roby e Lucia sono riuscite ad assaporare una delle rinomate brioches francesi all’areoporto di parigi:- ) (Foto appena avremo una connessione decente).

La sera caricati armi e bagagli su una land rover ci siamo trasferiti a Naitobi dove abbiamo cenato con latte, cacao banane e mago!! Un poco inusuale ma molto molto “esotico”.. dopo di che ci siamo fiondati a letto senza preoccuparci di zanzare, elefanti, vampiri o altro… eravamo proprio esausti… A domani!!!

La preparazione vista dalla Roby

Eccomi ora tocca a me raccontarvi qualcosa del viaggio che stiamo per intraprendere.
Avrei talmente tante cose da raccontare che spero di riuscire a limitare il mio pensiero a quelle importanti e soprattutto a trasmettervi le sensazioni.
Questo è il mio primo viaggio a WAMBA e l’emozione è già alle stelle ancora prima di partire.
Ragazzi che corse!!!!:)))))))
Sembra che il tempo ci scappi dalle mani: biglietti, vaccini (non mi sono mai fatta bucare tanto come in questa settimana e in più odio gli aghi), valige, abbigliamento e soprattutto organizzare i bagagli con tutte le cose da portare … sembra che si debba muovere un esercito e invece siamo in tre viaggiatori….per fortuna.
Ma il pensiero di andare a vedere i ragazzi di strada non si può rinunciare di portare le magliette, i pantaloni, i pupazzi, le scarpette, i cappellini, i maglioncini, i giubbotti, i palloncini da gonfiare …. e tante altre cose che noi non usiamo più.
Per non parlare di penne matite gessetti colori gomme temperamatite e tante altre cose che ci hanno regalato per la scuola.
La stessa cosa perché arrivando a WAMBA non portiamo dei regalini anche alle ragazze che stanno studiando? E allora trova i foulard, le borsette, piccoli profumi, fazzoletti, magliette decorate …. non ho mai guardato tanto tra le bancarelle dei mercatini come in questo periodo.
Devo dire inoltre che è stato bello coinvolgere neo mamme in questa avventura: molte di loro hanno capito e ci aiutano come possono. Nel fare il cambio dell’armadio dei loro figli hanno fatto una cernita delle cose migliori e non troppo usate per donarla ai bambine/e del Kenya.
Per non parlare delle persone che ci ospiteranno: e per loro cosa portare in dono?
A qualcuno piace il caffè a qualcuno piacciono le tisane, gli insegnanti invece usano le cravatte o le le borse porta oggetti, ad altri (e tra questi noi viaggiatori) la grappa …. e allora vai in cerca di tutto questo e non stupitevi se in valigia ci facciamo stare anche una buona bottiglia di vino:))))
Mi ci vorrebbe il “teletrasporto” … si! sarebbe una soluzione ideale.
Non rimane altro allora che chiudere le valige …. bella impresa questa!!!!! Come faccio a far entrare tutto senza superare il peso previsto??????
Per non parlare poi del mio lavoro (intendo dire quello che mi permette di portare a casa la pagnotta e di sopravvivere economicamente) …. Frenetico e intenso perchè proprio quando non te lo aspetti arriva qualcosa di importante e nuovo e non vuoi lasciare in difficoltà i tuoi capi o la collega.
Mi ritrovo a fare molte ore rinchiusa in ufficio ma contenta di farlo perché oramai l’avventura è iniziata e non si può fermare.
È come vedere un film che ti coinvolge e non puoi assolutamente perdere il finale.
Mi rimane solo un dubbio da sviscerare: riuscirò io a dare o a “portare” qualcosa di buono in questo paese che mi accingo a visitare?
Penso sarà il contrario, sarà l’Africa a darmi molto da portare a casa ma vI racconterò come andrà perché spero di poter aggiornarvi quotidianamente o quasi. ….. Internet permettendo.
Ora vado a lavorare che mi sbrigo un po’ di carte.
Roberta

La preparazione vista da Lucia – mamafrica

Eccomi qua ancora una volta a preparare le valige per il prossimo viaggio a Wamba ,Il primo ( e spero non ultimo) del nuovo anno Casa si prova a fare più o meno gli stassi gesti dopo 40 anni????? e si perché il primo viaggio con il ProF Rama è stato nel 1973. Direi la stessa identica emozione , si fa e si disfa la valigia mille volte . pensando che quel vestito piuttosto che un’altra cosa sia più utile per poi lasciare la a Wamba – E’ si ,perché anche delle cose più care, quelle che sarcasticamente ti accompagnano per anni , ora sai che non ci sono limiti nel condividere con i nostri fratelli un bel pò più poveri di noi.

Poi ci sono i pensierini per le nostre ragazze (borsette , foulard, qualche bigiotteria) che sappiamo far loro veramente felici e lo spazio non basta mai!!!! Ma è bello così sempre gli stessi gesti accompagnati da emozioni indescrivibili ,quando t’immagini i loro sorrisi. e immancabilmente un grazie e un bacio. Bello veramente molto bello!!!! il resto? ve lo racconteremo giorno per giorno.

Seguiteci e condividete con noi questa splendida e meravigliosa avventura che si chiama AFRICA! ora devo scappare perchè ci sono ancora tante cose da fare ,ma il pensiero ormai è la nella nostra amata Wamba, sappiamo che ci aspettano e noi vogliamo dare il meglio anche questa volta , un salutone e un arrivaderci

Mamaafrica

La preparazione vista da Paolo

Ci prepariamo a partire e dopo aver recuperato le valige che ci serviranno (due a testa) ci accingiamo ad entrare nel “turbine” della burocrazia.

Passaporto con validità 6 mesi… Io che viaggio spesso sono a posto ma la Roby si accorge che il suo è in scadenza. Comincia l’affanno dell’appuntamento in questura, delle foto aggiornate senza occhiali e con i capelli (beata lei che ne ha una montagna) non sugli occhi, dei bollettini da pagare in posta delle marche da bollo….. Finalmente a fine gennaio anche lei riceve il suo nuovo e fiammante passaporto!!

Vaccinazioni…. Esiste un numero verde per le informazioni.. ma quando chiami.. ti spaventi.. per il kenia non ci sono vaccinazioni obbligatorie da fare ma noi consigliamo… PRATICAMENTE TUTTO”…. con l’aiuto della Lucia fissiamo un appuntamento “ovviamente alle 10.30 della mattina” e ci presentiamo per le vaccinazioni e per il corso di formazione… Il primo problema è che devono farcene talmente tante che non abbiamo “muscoli” a sufficienza quindi è necessario frazionare l’intervento…Triste

Usciamo dall’ambulatorio che siamo come “puntaspilli”..Un vaccino triplo sulla spalla destra, un’altro sulla sinistra ancora uno sulla coscia sinistra.. l’altra coscia ce la lasciano libera perchè dicono.. dovrete pure muovervi un poco nei prossimi giorni…

Ora il corso.. sembra che secondo i medici ogni attimo del giorno ci sarà un animale, pianta, insetto o altro pronto a trasmetterci qualche malattia strana… anche l’antirabbica sarebbe necessaria Piange Poi finalmente riusciamo a dire che nella missione dove andremo esiste un ospedale e quindi “cedono” e l’antirabbica sarà per la prossima voltaInsicuro.. forse Saluta

Al momento la Roby è già andata al secondo appuntamento ed è tornata effettivamente tutta dolorante a braccia e gambe.. io devo andarci domani mattina.. Auguratemi buona fortuna…

Dollari.. almeno questo aspetto è stato risolto molto velocementeSorride In un cassetto ho scovato 100 dollari rimasti dopo un viaggio negli USA.. Sono esattamente quelli che ci serviranno per pagare il visto a Nairobi.

facendo una lista ora ci manca solo..

provare a riempire le valige con le montagne di vestitini per bambini, materiale didattico (colori, matite gomme ecc.) medicinali, cappellini e borse per i catechisti.. cosa’altro?? Ah si.. qualche vestito per noi!!

pesare il tutto per evitare le esorbitanti sovrattasse per l’eccesso di bagaglio

confermare il nostro arrivo per il mezzo di trasporto…

fare gli ultimi acquisti (batterie elettriche che li non si trovano, repellente contro ogni tipo di insetto, animale, pianta, umano ecc.)

sistemare tutte le cose al lavoro…..

organizzare il trasferimento da casa all’aereoporto visto che in 3 con 6 valigione e 3 bagagli a mano probabilmente ci vorrà un autobus….

per ora è tutto ma nella settimana che verrà ne vedremo delle belle!!!!!!

Ciao

Perché partire…

L’associazione Insieme per Wamba Onlus opera da molti anni nel villaggio di Wamba nel Distretto dei Samburu nel nord del Kenia. L’attività dell’associazione è quella di reperire fondi finalizzati a progetti di aiuto a bambini, donne e poveri in quella zona. I fondi ottenuti dalle donazioni vengono impiegati in progetti specifici (cibo per i poveri, divise per i bambini di asilo e scuola, acquisto di tanks per l’acqua ecc) che vengono messi in atto dai referenti locali dell’associazione.

Due o tre volte all’anno membri dell’associazione si recano a Wamba per verificare lo stato di avanzamento dei lavori e l’impiego dei finanziamenti inviati.

Questo sistema di intervento mirato ha fatto si che uno dei motti dell’associazione sia diventato “NOI CI METTIAMO LA FACCIA” dato che è sempre possibile vedere e controllare dove le donazioni vengono ad essere impiegate.

Il resoconto del prossimo viaggio vuole essere un ulteriore esempio di quello che l’associazione sta facendo in questo periodo a Wamba.

Seguiteci, viaggiate con noi e.. se volete sosteneteci con le vostre donazioni..

Lucia, Roby e Paolo