Sono le 6.30 di sabato mattina e qualcuno di noi è già sveglio da un po’ e non sa come impiegare il suo tempo. La sera si va a letto presto perché la giornata è lunga girando a destra e a sinistra, poi alle nove di sera si crolla dalla stanchezza.
Ma bisogna anche dire che i suoni del mattino non mancano.
Ci sono infatti alcuni particolari che attirano l’attenzione di coloro che dormono poco. Mi spiego meglio. Alle 5:30 prima piano ma poi sempre più forte c’è il trillo del matatu (un pseudo pulmino a 10 posti ma che normalmente porta fino a 15 persone …. vi lascio immaginare quanto comodo è) che segnala ai “pendolari” che vanno verso Acher Post che è pronto a partire (un po’ come il segnale di sirena delle nostre grandi navi che partono da Venezia per le crociere).
Un po’ prima delle 6 c’è la campanella per la messa.
Quello che però ci dà la sveglia definitiva è l’arrivo puntuale alle 6:45 di una colonia di scimmie che corrono all’impazzata sul tetto della Guest House. Il tetto ovviamente è fatto di lamiere e si comincia a sentire da lontano un rombo che a poco a poco si fa sempre più forte. Ci sono le mamme che portano i loro piccoli sulle pance e quelle un po’ più grandi voglio giocare. È un continuo rincorrersi e saltare da un albero all’altro.
Non si fermano per molto tempo perché poi non si fanno più vedere per tutto il giorno fino al tardo pomeriggio in cui ripassano sopra al tetto per tornarsene a casa.
Infine il suono della campanella del cancello di ingresso … sappiano che sono arrivate le cuoche e che è ora di alzarci definitivamente… si può fare colazione.
Il resto ve lo raccontiamo dopo ora iniziano i preparativi per far visita a Narrapai … per il momento grazie perché il narratore che soffre di insonnia ha impiegato un po’ di tempo in vostra compagnia.