Lunedì 2 marzo

Vi scriviamo ora che siamo appena arrivati ad Embu.  Purtroppo ieri sera abbiamo finito tardi i nostri giri di controllo (scuola di Santa Teresa, consegna cibo, raccolta delle certificazioni per fare il bilancio di fine anno e la relativa relazione.)
ci siamo anche concessi un giro a piedi con un altro ospite della Guest House che è lì da quasi un anno e cioè un ragazzo americano che ricerca luoghi nei dintorni di Wamba per scavare piccoli pozzi per le comunità locali ……. peccato che si è confuso con tutta la vegetazione che c’è e non l’ha trovato. L’occasione è stata ottima per intrecciare in futuro (speriamo) rapporti di collaborazione. 
Abbiamo anche avuto modo di conoscere due nuove persone, parenti di padre Giuliani, che sono arrivati nel tardo pomeriggio. Una piacevolissima serata per scambiare quattro chiacchiere e confrontarci sul tema volontariato. Peccato che loro sono partiti per Sererit con padre Aldo e noi in direzione opposta per Nyeri/Sagana/ Embu con padre Charles e padre Enrico.

Partenza presto per far ritorno a casa ma strada facendo non potevamo fare due tappe obbligatorie: Naniuchi, per spese all’equatore, e Ghikondi per visitare la scuola Santa Irene (la scuola superiore femminile dove c’è un’aula dedicata a Luigina Ferrarese Bortolato).

abbiamo incontrato le due ragazze che sponsorizziamo è una ha raggiunto i voti per andare all’università per fare medicina….una bella soddisfazione. 
Quindi breve visita e subito in macchina per avvicinarci a Embu dove passeremo l’ultima notte.  Suor Alice ci aspetta insieme alle consorelle per un’ultima serata di risate …. non che a Wamba queste siano mancate, anzi sotto le stelle ci siamo fraternamente canzonati e divertiti con Padre Charles (alias the Bishop😂). 

dimenticavo la cosa più importante: la nostra mitica macchina della parrocchia (ammiraglia come la chiamava padre Franco) è pronta. Ieri infatti Rahim ha rimontato il motore che la mattina era appeso all’albero della canonica, l’ha provata e l’ha pure ripulita. Quello che da noi è normale in Kenya è impossibile ma ciò che da noi è impossibile in Kenya è normale.
A domani per un resoconto finale …. Notte a tutti 

Un commento su “Lunedì 2 marzo”

  1. Caspita !
    Ma dove ha studiato da meccanico ‘sto Rahim ?
    Lo portiamo alla Ferrari chissà che sia la volta buona ?

    stefano

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