Pubblicato sul Campanon

Carissimi lettori,

scrivo ancora una volta per ringraziare tutti coloro che continuano a sostenerci e che sono riusciti a stupirmi nuovamente.

 

Anche quest’anno molti bambini della parrocchia si sono privati dei regali di natale per donare i soldi ai loro “fratellini” in Africa. Ogni anno questi bambini fanno più dell’anno precedente e noi possiamo soltanto ringraziarli di cuore.

 

Quello che mi colpisce è che la loro sostanziosa donazione è arrivata a ridosso della nostra ultima comunicazione che sembrava aver creato alcune perplessità sulla nostra attività in Africa dell’Associazione.

 

Queste righe, così come quelle apparse recentemente su “Proposta”, vogliono tranquillizzare e rassicurare tutti i donatori e quelli che, in qualsiasi modo, ci sostengono.

 

Infatti i problemi di “scarsa affidabilità” riscontrati sull’utilizzo dei fondi inviati sono temporanei e limitati esclusivamente all’ospedale di Wamba mentre tutte le altre attività in cui vengono usati i soldi donati non sussistono assolutamente problemi anzi.

Così le attività di aiuto ai poveri continuano inarrestabili:

  • stiamo aiutando la Missione di Wamba sia con l’acquisto di cibo per i bisognosi sia con la distribuzione delle uniformi e del materiale didattico, sia con lo stipendio agli insegnanti negli asili;
  • proseguono anche le sponsorizzazioni degli studenti e degli insegnanti presso la scuola infermieri;
  • continua la sovvenzione delle rette e del cibo alla scuola superiore Santa Teresa;
  • l’invio dei fondi per l’acquisto di cibo e materiale didattico ai bambini di strada di Embu avverrà a giorni;
  • sono in preparazione progetti per il supporto della scuola per ragazze povere di Gikondi.

 

In altre parole l’attività dell’Associazione continua grazie e soprattutto ai donatori grandi e piccoli che ci aiutano economicamente ma soprattutto umanamente con la rinuncia ai propri regali: ci spronano ancor di più a continuare con i nostri progetti di aiuti per i nostri fratelli in Kenya.

 

Per quanto riguarda l’ospedale sospendere gli aiuti non significa interrompere: siamo sempre fiduciosi e non demordiamo nell’intento di riprendere i nostri progetti e per questo ci stiamo muovendo per trovare canali affidabili. Si dice infatti: chiusa una porta si apre un portone… e allora perché porre limiti alle nostre speranze?

 

Queste poche righe vogliono tranquillizzare chi, giustamente, si preoccupa e vuole sapere che fine fanno i soldi donati, spero proprio di esserci riuscito. In ogni caso il nostro sito è aggiornato e potete seguirci in ogni momento.

 

Con l’occasione invito i lettori e tutti gli interessati a partecipare alla prossima Assemblea dell’Associazione che si terrà il giorno mercoledì 11 marzo alle ore 8.45 presso il Centro Parrocchiale di Chirignago.

 

Un grazie di cuore a tutti voi.

(pubblicato su “Il Campanon” di marzo 2015)