Martedì 25 febbraio
Simple Honest Transparent … é lo slogan del negozio Safaricom (schede telefoniche di Embu) di cui oramai facciamo parte honoris causa. L’abbiamo oramai imparato a memoria.
Ce la possiamo fare perché oggi è andata bene e in un’ora e mezza abbiamo risolto anche gli ultimi problemi di connessione. Ieri invece in tre ore siamo riusciti a farci “assumere” .
Ebbene oggi è cominciata la giornata suddividendoci i compiti: Lucy rimane presso la scuola di suor Alice, Paolo e Roby al negozio in Embu e Dominique, coordinatore aiutante autista della scuola ad acquistare due letti e due materasso.
Certo la partenza lascia a desiderare visto che il fuori strada a due posti e mezzo che ci deve accompagnare in città non parte immediatamente ma dopo vari colpi sul motore con la chiave inglese.
Si parte …. sperando di arrivare sani e salvi visto che contachilometri segnava continuamente velocità pari a 0 (eravamo in movimento ne sono sicura), indicatore di benzina, spia dell’olio e dei freni avevano le spie accese ….
Ci manca solo di provare il Boda-boda e cioè la multi moto che trasporta tranquillamente dalle 3 alle 4 persone contemporaneamente. Pole pole arriveremo a provarle ma dobbiamo convincere Suor Alice a lasciarci andare.
Senza un attimo di sosta il pomeriggio dopo pranzo si parte per Cacioca e Sagana. A Cacioca c’è una comunità di sorelle di Suor Alice che gestiscono un dispensario e un asilo materno per il momento. La struttura sta crescendo di anno in anno e le aule sono tutte nuove e fresche di vernice. I bambini sono pochi al momento ma nel corso del mese arriveranno anche 40 per aula. Ci chiediamo: da dove arrivano perché il circondario sembra deserto?
ultima tappa del giorno Sagana per accompagnare John presso una famiglia che lo ospiterà per il periodo scolastico. Suor Alice infatti l’ha iscritto in una scuola superiore un po’ troppo lontana da Embu per cui era urgente una sistemazione adeguata per frequentare quella scuola adatta a lui.
infatti una volta terminati gli studi primari bisogna provvedere anche per la scuola secondaria. È stata una esperienza strepitosa perché Suor Alice ha saputo catapultarci dentro ad un problema reale . Abbiamo salutato la nuova famiglia solo dopo aver spiegato il problema è aver riportato pace negli animi di tutti.
La giornata è stata lunga e ora bisogna continuare la serata con gli altri bambini della scuola Carlo Liviero con cibo , dolci e danze … speriamo ci abbiano lasciato qualcosa da mangiare anche per noi siamo stanchi e affamati.